Costruisco queste lampade da parete abbinando la lavorazione al tornio con quella a lastra. Quando il pezzo raggiunge la durezza cuoio, lo taglio e fisso la sezione del cilindro su una lastra. Predispongo i fori per il fissaggio al muro e uno più grande , più centrale, per la parte elettrica.
A volte uso il trapano elettrico, la ripetitività del gesto e la concentrazione hanno un che di magnetico..mi piace seguire linee precise, a volte gioco non solo con la distanza tra un buco e l'altro ma anche con la dimensione stessa dei buchi, da più grande a meno grande, alternati...seguo ritmi.. una silenziosa musica.
L'interno viene smaltato a "spruzzo", con un'attrezzatura minimalista che adoro: uso una vecchia aspirapolvere, quelle che hanno anche un'uscita che soffia, e metto lo smalto nel contenitore pensato per innaffiare i fiori, sigillato da un pezzo di stoffa che bagno prima di arrotolare al tubo...poi gentilmente innaffio i miei vasi come fiori!
L'interno è sempre smaltato con il mio smalto più chiaro per riflettere meglio la luce, l'esterno è spesso lasciato del colore naturale della terra, a volte uno smalto secco o del semplice feldspato per dare il colore naturale della pietra...la semplicità renderà più facile la loro collocazione nelle future case che abiteranno.
Mi piace pensarle a casa degli amici a illuminare discretamente la loro vita domestica...
ciao, ho trovato il vostro blog attraverso un pò di giri..mi piace! bel lavoro, bravi bravi bis!
RispondiEliminami permetto (forse non dovrei ma va beh son qui ormai) di chiedervi se posso, di venirvi a trovare.
Io son di torino non è lontano.. passerei volentieri a far due parole, a scoprire la vostra passione e a farvi 2 foto solo se volete!
ragazzi buon lavoro e a presto, linda!
Il nostro laboratorio e aperto a tutti e tu sei benvenuta..non dimenticare la macchina fotografica ciao
RispondiEliminaChe bello, non mancherò! A presto!
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